Loading

Glossario

In questa pagina riportiamo un elenco dei termini più comunemente utilizzati dai professionisti del settore e non, afferenti il comparto delle lavorazioni del legno intarsiato adibite al rivestimento d’interni.

randaline-lavorazione-spazzolato-neutro

Perchè un glossario sul sito?

Perchè questo strumento ci può essere di grande aiuto nell’instaurare con te un tipo di comunicazione comprensibile qualora, ad esempio, volessi informazioni sul preventivo di un campo con:

il tutto prefinito per una posa flottante.

Informazioni Tecniche


Losanga

Nell’ambito del disegno di quadrotte o decori, cornice apposta intorno al perimetro e che delimita i margini del disegno stesso.

Tozzetto

Nell’ambito del disegno di quadrotte o decori, elemento centrale di piccole dimensioni di forma solitamente quadrangolare.

Legno Nobile

Strato a vista di un manufatto in legno destinato al rivestimento per arredamento. E’ la parte pregiata del manufatto (chiamata cartella), solitamente rinforzata con uno strato sottostante (chiamato supporto) composto da strati di essenze legnose meno pregiate.

Supporto

Parte non a vista di un manufatto in legno destinato al rivestimento per arredamento. E’ utilizzato per rinforzare la cartella ed è composto solitamente da più strati posti l’uno sull’altro e disposti alternativamente in modalità incrociata (cosiddetta controbilanciatura). Il supporto multistrato è utilizzato per dare spessore e rendere meccanicamente più resistente il manufatto in legno.

Controbilanciatura

Disposizione di più strati di legno l’uno sull’altro in modalità alternativamente incrociata, ossia il verso della venatura di ogni strato è ruotato di 90° rispetto a quello immediatamente successivo. Questa tecnica di assemblaggio consente di creare un manufatto meno soggetto a deformazioni superficiali del legno dovute a dimensioni ridotte del pezzo in lavorazione e all’invecchiamento delle essenze legnose utilizzate.

Legno Massello o Massiccio

Denominazione attribuita a manufatti in legno composti integralmente da una unica essenza legnosa e quindi privi di supporto multistrato.

Greca

La greca è una fascia decorativa di larghezza più o meno ampia e con disegno che si ripete nella sua lunghezza, utilizzata per esaltare visivamente il perimetro di un’ambiente. Può essere utilizzata sia a pavimento, sia a parete, sia sul soffitto.

Decoro o Decorazione

Manufatto in legno intarsiato che presenta un disegno geometrico di fantasia (un emblema, un rosone, un medaglione, ecc.) o la rappresentazione di paesaggi, volti, animali, scene del mondo reale. E’ solitamente utilizzato come elemento predominante nell’ambito delle scelte stilistiche di rivestimenti per arredamento d’interni. Ne è un esempio la sua presenza al centro della pavimentazione di una salone.

Ornamento

Disegno che rappresenta il tema grafico di un manufatto in legno intarsiato. Può essere composto da figure geometriche di fantasia che si ripetono (qualora oggetto di elementi posati in modalità affiancata, come nel caso delle quadrotte di un pavimento), o da raffigurazione del mondo reale come volti, paesaggi, animali, ecc.

Quadrotta

Manufatto ligneo utilizzato per rivestire pavimenti o controsoffitti. Ha forma quadrata e solitamente presenta nella parte a vista un ornamento dalle geometri che si ripetono qualora si proceda ad affiancare più copie della stessa quadrotta. Può essere realizzata in legno massello o con cartella supportata. L’aspetto finale le viene conferito tramite la squadratura.

Cartella

Strato a vista di un manufatto in legno. E’ realizzata con legno nobile ed è solitamente supportata. E’ lo strato che riporta l’ornamento del manufatto le cui geometrie grafiche si ricavano tramite la tecnica dell’intaglio o dell’intarsio.

Maschiatura

processo produttivo tramite cui ciascun elemento in lavorazione viene dotato di incastri maschio/femmina lungo i bordi. Si rende necessario nella realizzazione degli elementi di un pavimento in modo da favorirne il bloccaggio e la planarità qualora si adotti la tecnica della posa flottante.

Inserto

Nell’ambito di un manufatto intarsiato in legno, gli inserti rappresentano elementi solitamente di dimensioni contenute rispetto al motivo grafico predominane. Un baffo, un ricciolo, un tozzetto, una sagoma perimetrale sono esempi di inserti di solito realizzati con materiali diversi dal legno (metallo, pietra, vetro, ecc.) e utilizzati per esaltare i lineamenti di determinate figure rappresentate nell’ornamento intarsiato.

Lavorazioni e Finiture

Lavorazione

Trattamenti di asportazione del legno dalla superficie a vista di un manufatto al fine di modificare il suo aspetto naturale a scopo puramente estetico.

Finitura

Applicazione di rivestimenti protettivi sulla superficie a vista di un manufatto in legno al fine di migliorarne la resistenza alle variazioni climatiche, all’umidità, all’attacco biologico da parte di funghi e muffe.

Bisellatura

Si realizza attraverso una smussatura regolare degli spigoli e del perimetro delle figure geometriche che compongono un prodotto intarsiato. L’effetto volumetrico che ne deriva dona al pezzo in lavorazione un aspetto più marcato e un senso di maggiore robustezza. La bisellatura può essere regolare se applicata in maniera uniforme su tutti gli spigoli, altrimenti irregolare se presenta leggere e irregolari rientranze o avvallamenti.

Consumato a Mano

Consiste nel levigare la superficie a vista del legno e i bordi in modo da realizzare un effetto usura caratterizzato da smussature irregolari, disomogenee e avvallamenti tipici del vissuto. La lavorazione è realizzata interamente a mano.

Spazzolatura

Abrasione manuale e irregolare della parte più tenera del legno tramite l’utilizzo di apposite spazzole. L’effetto ottenuto è un maggiore risalto delle venature del manufatto e l’aspetto di un prodotto usurato dal tempo.

Anticatura

E’ un trattamento specifico che consiste nel ricreare sulla superficie del legno i segni tipici dell’usura: fori, graffi, avvallamenti, fessure, spaccature. La procedura è praticata manualmente.

Piallatura

Lavorazione realizzata tramite l’utilizzo delle tradizionali pialle a lama. La manualità dell’operazione unitamente alla maestria di esperti artigiani donano al prodotto in lavorazione un ricercato senso di “morbidità” al tatto e alla vista.

Sabbiatura

Realizzata completamente a mano, la sabbiatura comporta l’asportazione della parte più tenera del legno allo scopo di esaltare venatura e naturalezza della superficie e offrire al pezzo in lavorazione l’aspetto di “vissuto nel tempo”.

Segatura

Si tratta di un particolare tipo di lavorazione che mira ad evidenziare sulla superficie a vista del legno l’effetto rilievo tipico della segagione e dell’essicazione, effetto in seguito reso più morbido attraverso una leggera levigatura a mano.

Oliatura

L’utilizzo di particolari oli protettivi consente alla superficie trattata di acquisire vigore, rinnovamento e brillantezza originaria. L’oliatura, grazie alla conservazione delle caratteristiche del legno per periodi di lunga durata, è particolarmente indicata per pavimentazioni soggette ad usura in seguito ad elevato calpestio.

Verniciatura

La verniciatura consiste nel donare al manufatto in lavorazione la colorazione voluta alterandone o meno l’aspetto naturale. I colori disponibili sono quindi quelli tipici delle essenze legnose come anche tonalità non reali. La verniciatura è preceduta dalla preparazione del legno attraverso operazioni che consentono al colore una volta posato di aderire in maniera ottimale. La specularità dell’effetto, il cosiddetto glossy, è ottenuta applicando specifici smalti in percentuale da 0% (nessuna specularità) a 100% (totale specularità).

Ceratura

La ceratura ha lo scopo di rendere il prodotto in legno più resistente al tempo e all’usura. Il procedimento consiste nel rendere liquida la sostanza cerosa attraverso una fase di riscaldamento e poi nell’applicarla sulla superficie da trattare.

Levigatura

Intervento con il quale si eliminano tutte le imperfezioni generate dalla posa, fino ad ottenere una superficie liscia e omogenea. Gli elementi lignei interessati dall’intervento si definiscono grezzi se la levigatura si effettua in cantiere subito dopo la loro posa, altrimenti prelevigati se giungono in cantiere già levigati e pronti per la posa.

Tagli


Intarsio

Tecnica di lavorazione artigianale consistente nel connettere a incastro su una superficie di legno, elementi di varie materie (marmo, madreperla, lamine metalliche, legni di tipo diverso, ecc.), così da ottenere disegni ornamentali. Gli incastri, che possono presentare linearità e curvatura di qualsiasi tipo, sono sagomati con elevata precisione grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate quali il taglio laser o a idrogetto.

Intaglio

E’ un’antica tecnica artistica attraverso cui vengono realizzati ornamenti in incavo su superfici di legno. Gli incavi, la cui forma detta le linee del disegno, possono essere lasciati sgombri, occlusi con materiale intarsiato che si incastra perfettamente al loro interno (es:legno, marmo, vetro, metallo) o riempiti con materiale fuso che solidifica in seguito a raffreddamento (es: stagno).

Squadratura

Procedimento attraverso cui si procede al taglio perimetrale di precisione delle quadrotte. Il taglio è realizzato con tecnologia laser e fa si che affiancando le quadrotte in fase di posa su pavimentazioni di grande metratura, si eviti l’effetto “pancia” ossia la perdita di allineamento tra più elementi posti sulla stessa riga o colonna.

Venatura

Rappresenta una caratteristica estetica delle tavole ricavate dal taglio verticale del tronco e descrive il contrasto di colore degli anelli annuali di accrescimento. Se il taglio è tangenziale si parla di fiamma, se radiale si parla di rigatino.

Sfrido

Gli elementi che compongono le decorazioni intarsiate hanno di solito forma irregolare. Il taglio di tali elementi avviene su pannelli o listelli di forma rettangolare. La parte del pannello o listello che in seguito al taglio non è utilizzabile è chiamata sfrido.

Posa


Schemi di Posa

Schemi geometrici utilizzati per la disposizione e accostamento dei vari elementi che costituiscono un rivestimento. La posa può essere a disegno o a correre. Questa distinzione è praticata prevalentemente per le pavimentazioni e indica rispettivamente le differenze tra schema applicato ad una decorazione solitamente centrale rispetto alla stanza e schema applicato al pavimento circostante la decorazione e che copre la parte restante della stanza fino al suo perimetro.

Posa a Correre

Comprende una serie di schemi di posa utilizzati solitamente per pavimentare la parte predominante di un ambiente. Rappresenta il fondo su cui abbinare decorazioni in centro stanza o greche perimetrali.

Posa a Disegno

E’ uno schema di posa utilizzato nelle pavimentazioni e che prevede solitamente una decorazione a centro stanza circolare o quadrangolare, accompagnata da una greca che segue il perimetro della stanza. Quest’ultima fa da spartiacque tra ulteriori sue schemi di posa che possono essere utilizzati rispettivamente per rivestire l’area tra greca e perimetro della stanza e l’area tra greca e decoro in centro stanza.

Pettine e Bindello

In riferimento alla pavimentazione di una stanza, il bindello è una fascia perimetrale utilizzata per separare e tenere visivamente distinti due schemi di posa differenti, quello centrale predominante e quello perimetrale detto fascia o pettine.

Campo

Denota la superficie oggetto di rivestimento o altro tipo di intervento e sulla quale porre in essere le tecniche di posa. Può essere un pavimento, una parete, un soffitto o parte di essi.

Cassero

Schema di posa in cui i singoli elementi si presentano sotto forma di liste e sono disposti per file nel senso della loro lunghezza. Se le giunzioni di testa sono posizionate in modo sfasato e del tutto irregolare si parla di cassero irregolare, se sono posizionate nella mezzeria degli elementi per file alternate, si parla di cassero regolare.

Francese

Gli elementi sono disposti per file parallele e hanno lunghezza diversa e casuale. Ciascuna fila, a sua volta, ha larghezza diversa e casuale.

Spina di Pesce Italiana

I singoli elementi, di forma allungata, sono disposti a 90° gradi tra di loro in modo che la testa di uno poggi sul fianco dell’altro.

Spina di Pesce Ungherese

Schema di posa in cui i singoli elementi hanno i due lati corti tagliati con inclinazione a 45° o 60° rispetto ai lati lunghi.

Mosaico o Quadro

Schema di posa in cui gli elementi sono assemblati in modo da formare un quadrato che costituisce l’unità di posa. La lunghezza degli elementi deve essere multiplo esatto della larghezza.

Flottante

Tecnica di posa in cui gli elementi lignei vengono semplicemente appoggiati sul massetto opportunamente foderato con tappetino fonoassorbente. La posa flottante richiede che ciascun elemento sia maschiato.

Massetto

Elemento strutturale che ricopre l’intera superficie di calpestio di un ambiente interno e sul quale viene posato il pavimento. Può essere cementizio e radiante (quest’ultimo atto a ospitare l’impianto di riscaldamento).

Prefinito

Termine utilizzato per denotare un manufatto pronto alla posa e che si contrappone ai semilavorati i quali, una volta trasportati sul cantiere, richiedono ulteriori fasi di lavorazione in opera (verniciatura, stuccatura, applicazione di inserti fatti di materiali particolari) prima di poter essere posati.

Stuccatura

Tecnica attuata allo scopo di appianare dislivelli o colmare fessure che si possono creare in fase di assemblaggio degli elementi che compongono un manufatto intarsiato o un rivestimento.

Partenze

Nelle pavimentazioni a correre, considerando immaginariamente un senso di posa che parte dal centro stanza e termina in corrispondenza del perimetro della stanza, gli elementi del pavimento che toccano i decori, greche, bindelli disposti sul campo e che si estendono verso il perimetro, si identificano con il nome di partenze.

Magatello

Nell’ambito delle tecniche utilizzate per la posa inchiodata, si tratta di listelli paralleli fissati o annegati nel massetto cementizio e ai quali il pavimento viene inchiodato.